Un’ altro simbolo di Budapest è il maestoso e imponente Palazzo Reale che da una collina di Buda troneggia sulla città facendosi ammirare sia di giorno che di notte quando viene illuminato. La sua storia è legata a quella della città tra i secoli XIII e XX, periodo di guerre e conquiste. Ci hanno alloggiato i turchi, gli Asburgo, diverse volte è stato distrutto e ricostruito secondo diversi stili architettonici, l’ ultima come lo si vede ora all’ indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale. Raggruppa il Museo Storico di Budapest, la Biblioteca Szecheny e la Galleria Nazionale Ungherese. Opere monumentali d’ interesse sono la Fontana di Mathyas, la Porta dei Leoni, la statua del Principe Eugenio di Savoia e la porta d’ ingresso attraverso la Scala degli Asburgo.
Cominciando la sua storia torniamo al lontano periodo 1247 -1255 presunto lasso di tempo inerente la costruzione di una prima struttura fortificata secondo uno scritto del re Bela IV, nel 1356 circa Luigi I sul lato sud della collina costruisce un castello. Il re Sigismondo di Lussemburgo tra il 1410 e il 1420 edificò una fastosa residenza in stile gotico dal quale cominciò a prendere forma l’attuale complesso. Dal 1458 re Mattia Corvino continua l’ ampliamento del castello, dal 1476 il sovrano lo ricostruisce in stile rinascimentale avvalendosi di artigiani e artisti arrivati da varie nazioni europee.La ricostruzione causa la morte del sovrano rimane incompiuta, dagli scritti dell’ epoca si parla di lavori artisticamente notevolmente ricchi e grandiosi dei quali oggi rimangono poche parti. Il successore di Mattia Corvino, Ladislao II di Boemia continuò i lavori, anni dopo il giorno l’ 11 settembre 1526 i turchi saccheggiarono ed incendiarono Buda ma senza che il Palazzo subisse danni.Tre anni dopo, 1529, i turchi assediarono nuovamente la città e questa volta il castello subì seri danni salvo poi essere riparato da re Giovanni d’Ungheria I. Arriviamo al 29 agosto 1541, terza occupazione degli Ottomani con il Palazzo usato in parte come magazzino e lasciato decadere. Intanto negli anni successivi guerre e assedi da parte degli Asburgo causano ulteriori danni alla costruzione. Nel 1686 l’esercito asburgico lancia il definitivo attacco, prende possesso di Buda cacciando una volta per sempre gli Ottomani dall’ Ungheria ma i bombardamenti portano alla distruzione del Castello le cui rovine vengono distrutte e rimosse nel 1715.
Si comincia subito la costruzione di un piccolo palazzo barocco che verrà ampliato negli anni successivi fino al completamento delle opere del 1769. Allora regnava Maria Teresa d’ Austria, parte del complesso da quell’ anno venne donato all’ ordine ecclesiastico delle Sorelle di Loreto di Sainkt Polten fino al 1777 quando la struttura venne dichiarata inadatta come monastero e le suore allontanate. Lì venne trasferita l’ università che divenne operativa il 25 giugno 1780. L’ ateneo traslocò a Pest nel 1783, tre anni dopo il palazzo divenne residenza nobiliare degli Asburgo,nel 1810 ci fu un incendio che lo danneggiò, negli anni successivi situazioni di stallo impedirono una seria ricostruzione fino al 1849 quando venne ulteriormente e pesantemente danneggiato in seguito ai bombardamenti delle armate ungheresi. Comincia l’ anno successivo l’ ennesima ricostruzione sotto il regno di Francesco Giuseppe I che si protrae per lunghi anni con vari ampliamenti fino al 1912 interessando anche le aree circostanti.Tutto ciò viene distrutto tra la fine del 1944 e il febbraio 1945 sotto i colpi dell’ artiglieria durante i combattimenti tra i tedeschi occupanti e le truppe dell ‘Armata Rossa. Il risultato è un’ altro ammasso di rovine del castello.Alla fine della guerra il complesso viene ricostruito così come lo vediamo ora.
Il Palazzo Reale a Buda zona I è raggiungibile con i bus 5 – 16 – 178 e il tram 18.